I vetri di Paul Nicolas a firma D'Argental

Paul Nicolas, nato a Laval-sous Bruyères (1875-1952), fa il suo apprendistato alla manifattura Gallé fino a diventar protagonista sotto l'occhio vigile del maestro, che, verso il 1900, lo chiama, con il compagno Louis Hestaux, ad operare al suo stesso banco per l'elaborazione dei pezzi di maîtrise.
L'esperienza e la padronanza tecnica acquisita inducono Paul Nicolas e i colleghi Mercier, Villermax e Windech a staccarsi dall'établissements Gallé (nel 1919) e ad aprire un loro atelier al n. 64 di rue de la République a Nancy con la denominazione sociale Atelier des graveurs réunis; la firma scelta da apporre ai vetri sarà D'Argental, nome preso dall'omonima cittadina e dal fiume che corre in Alsazia e Lorena nella Valle dell'Argento.
Stipulando un contratto con la Saint-Louis, la ditta D'Argental riceve i vetri soffiati greggi che si incarica di decorare e che restituisce all'illustre manifattura per la diffusione tramite i suoi canali. Per quattro anni si lavorano vetri a cammeo a due o tre strati a decoro floreale o di paesaggio, poi, per sopravvenuti disaccordi tra i soci, i tre collaboratori rientrano alla Gallé. Paul Nicolas continua nella sua impresa con l'aiuto di una quindicina di lavoranti, rispettando il contratto con la Saint-Louis, che nel frattempo fa produrre a minor costo da un'altra vetreria nell'Alsazia tedesca vasi, coppe e lampade dallo stile e dai decori simili ai pezzi d'Argental, a firma Arsall o Arsale, o anche Saint Louis. Malgrado la qualità più scadente e le rifiniture più rustiche nei particolari, questi prodotti fanno seria concorrenza alla firma D'Argental.

Paul Nicolas reagisce disegnando nuovi decori e composizioni, che comprendono figure di volatili, farfalle e frutti, chiedendo alla Saint-Louis il diritto di vendere anche in proprio, cosa che farà partecipando a mostre e affidando la vendita dei suoi vasi a negozi e gallerie specializzate, nonché a rappresentanti per l'estero. Nel 1925 incomincia a firmare col proprio nome alternandolo con quello di D'Argental, fino al 1928; da quel momento le sue opere porteranno esclusivamente la firma P. Nicolas. Dopo il 1925, pur restando fedele alle incisioni ad acido e interpretando ancora motivi Art Nouveau, inizia personalmente e con l'aiuto di qualche molatore, la lavorazione di vasi in cristallo, incolore prima, colorato più tardi, dal decoro geometrico finemente intagliato; negli anni successivi sviluppa ancora il tema di motivi naturalistici, però ad intaglio, alla mola e per incisione alla ruota.

Fra il '30 e il '40 crea notevoli vasi in cui include nello spessore del vetro o cristallo, ancora caldo, incrostazioni di smalti raffiguranti fiori, alghe, pesci o paesaggi e all'esterno decora la superficie con la ruota, per cui i motivi appaiono nettamente staccati dal fondo.
Anche i suoi
colori sono molto personali; di preferenza utilizza impasti rosa, malva, blu, verde, un rosso bruno e tutta una gamma di toni fumés.
Nell'ultimo periodo della sua carriera, dal 1940 al 1952, esegue in parallelo con altre opere, una serie di vasi dipinti a smalto, allora di moda sul mercato, a soggetti di fiori, bacche e foglie,
affievolendo però la sua originalità.

Fra tutte le sue importanti opere sono particolarmente da ricordare i numerosissimi pezzi unici che l'artista, distinguendosi, ha creato. Nel 1936 il maestro riceve dallo Stato francese l'alto riconoscimento di Meilleur Ouvrier de France.
Franco Borga - Luglio 2001